Era l’anno 2000 quando Vittoria decise di trasferirsi a vivere nella campagna dei nonni paterni: Francesco e Vittoria. Sessantamila metri misti di boschi, pascoli, uliveti, alberi da frutto con annessi due casali, uno dei quali risalente agli inizi dell’800, dove realizzare un’azienda agricola con agriturismo. In quegli anni uno dei due casali era in parte già stato ristrutturato dai suoi genitori, Giuseppe ed Emilia, mentre l’altro è, attualmente, oggetto di un programma di ristrutturazione. Il resto, un appezzamento semi abbandonato. Successivamente inizia la nuova fase di ristrutturazione, durante la quale si vive un’esperienza indimenticabile, di progettualità e ricongiungimento con la natura, scandita da lunghe notti, in un terreno aspro e abbandonato. Il progetto di andare a vivere lì, si concretizza immediatamente. È lì che nascerà la figlia Benedetta. Vittoria ama profondamente questa terra, dove si può ascoltare il ruscello, ammirarlo nel suo inesorabile scorrere e risalirne il greto. Vittoria aveva intanto ristrutturato il casale e ripreso la coltivazione degli ulivi. Inoltre, aveva cominciato a produrre una qualità prelibata di fichi: quelli dottati bianchi del cosentino d.o.p. e a seminare gli orti. Alcuni anni dopo, decide di creare nella cucina di casa un vero e proprio laboratorio del gusto. Successivamente, apre all’ospitalità la sua casa: «Volevo condividere con altri questo angolo», racconta. Nasce così l’agriturismo il quale a breve sarà anche laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli dell’azienda. Vittoria ha scelto CASAMONTIBELLO, per realizzare il suo sogno, cominciato quando era ancora bambina. Lì aveva imparato ad amare la terra e le piante e le erbe, fino a decidere che “da grande” avrebbe avuto una tenuta come quella tutta per sé. Questo è un sogno che si realizza. Dove, nel rispetto delle tradizioni, l’ospitalità di oggi è una vera e propria missione.